Il Caso Saint-Fiacre by Georges Simenon

Il Caso Saint-Fiacre by Georges Simenon

autore:Georges Simenon [Simenon, Georges]
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
Tags: poliziesco
editore: Adelphi - gli Adelphi (Le inchieste di Maigret)
pubblicato: 1996-08-31T22:00:00+00:00


7. Gli incontri di Moulins

Maigret aveva telefonato a Moulins per avere un taxi e fu stupito di vederlo arrivare in meno di dieci minuti. Si diresse dunque verso la porta, ma fu bloccato dall'avvocato, che stava finendo il caffè.

«Guardi che è il nostro... Ma se vuole un passaggio...».

«No, grazie...».

Jean Métayer e l'avvocato partirono per primi a bordo di una grande auto che aveva ancora lo stemma del vecchio proprietario. Un quarto d'ora dopo se ne andò anche Maigret. Lungo il percorso, senza smettere di chiacchierare con l'autista, si mise a osservare il paesaggio.

Lo scenario era monotono: una fila di pioppi ai due lati della strada, e poi terre arate a perdita d'occhio, interrotte qua e là dal rettangolo di un boschetto, dall'occhio verdastro di uno stagno.

Le abitazioni erano per lo più casupole. E c'era una ragione precisa: non esistevano piccole proprietà, ma solo grandi possedimenti, uno dei quali, quello del duca di T., comprendeva tre paesi.

Le terre dei Saint-Fiacre, prima che vasti appezzamenti venissero messi in vendita, si estendevano su duemila ettari.

Unico mezzo di trasporto, un vecchio autobus, che un contadino del luogo aveva comprato d'occasione a Parigi, e che faceva servizio una sola volta al giorno fra Moulins e Saint-Fiacre.

«Più campagna di così!» disse l'autista del taxi. «E adesso è ancora niente. Vedesse in pieno inverno...».

Quando giunsero nella strada principale di Moulins l'orologio della chiesa di Saint-Pierre segnava le due e mezzo. Maigret si fece lasciare davanti al Comptoir d'Escompte. Nel momento in cui, dopo aver pagato la corsa, si voltava per entrare nella banca, ne vide uscire una donna che teneva per mano un bambino.

Per non farsi riconoscere il commissario si immerse nella contemplazione di una vetrina. La donna era una contadina con il vestito della domenica, un cappellino in precario equilibrio sulla testa e la vita strizzata dal corsetto. Camminava piena di sussiego, trascinandosi dietro il ragazzo con la stessa attenzione che avrebbe riservato a un pacco.

Era la madre di Ernest, il chierichetto dai capelli rossi.

La strada era piena di animazione. Ernest avrebbe voluto fermarsi davanti alle vetrine, ma era risucchiato dalla scia della gonna nera.

A un certo punto la donna si chinò per dirgli qualcosa e, con l'aria di chi tiene fede a una promessa, entrò insieme a lui in un negozio di giocattoli.

Maigret non osava avvicinarsi troppo. E del resto non ce ne fu bisogno: i fischi che provenivano dal negozio erano abbastanza eloquenti. Il chierichetto stava provando l'intero campionario di fischietti, e alla fine ne scelse uno da boy-scout.

Quando uscì lo portava appeso al collo, ma la madre continuava a tirarselo dietro impedendogli di provarlo per strada.

La sede del Comptoir d'Escompte era la tipica succursale di provincia, con un lungo bancone di quercia e cinque impiegati chini sulle scrivanie. Maigret si diresse verso lo sportello con la scritta «Conti correnti», e l'addetto si alzò premurosamente.

Maigret intendeva chiedere informazioni sull'esatta consistenza del patrimonio dei Saint-Fiacre, e in particolare sulle operazioni delle ultime settimane - anzi, degli ultimi giorni -, nella speranza di ricavarne indicazioni utili all'inchiesta.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.